CHE COS'E' BRIGANTI
Informazioni per chi non ha mai giocato con noi
CHE COS'E' UN LARP

Un LARP (Live Action Role Playing) o GRV (Gioco di Ruolo dal Vivo) è uno spazio in cui un gruppo di persone decide di raccontare una storia vivendola in prima persona. I partecipanti si incontrano per mezzo dei propri personaggi e le loro interazioni creano una narrazione.

Chi ama partecipare ad eventi Larp sperimenta un modo particolare di divertirsi: fingere di essere qualcun altro. In fondo è quello che i bambini fanno di continuo: “facciamo finta che”. In Briganti non faremo altro che rimuovere il tabù sociale secondo il quale agli adulti non è permesso fingere, mentire, interpretare, e su questo gettiamo le basi per un grande e imprevedibile racconto collettivo.

Briganti è proprio questo: un gioco del "facciamo finta che", solo giocato da adulti. Il centro del gioco sei tu, insieme al personaggio che hai scelto di interpretare. Non occorre essere un attore né avere esperienza di recitazione. Fintanto che rimani nel tuo personaggio e reagisci a quello che succede intorno a te come se fosse reale, non puoi sbagliare. Una regola fondamentale è “Tutto è come lo vedi” (What You See Is What You Get). Tutto ciò che esiste nel mondo di gioco è presente fisicamente nel mondo reale. Allo stesso modo ogni azione che il tuo personaggio compie dovrà essere eseguita realmente. Non è ammesso mimare una pistola con le dita né descrivere a parole un’azione che si vuole compiere.



Giocare insieme


La cosa più bella di un evento come questo è che nessuno gioca da solo. Tutti costruiscono insieme una grande esperienza collettiva. Questo è l’unico vero scopo. Per questo tutti devono aiutarsi l’un l’altro a dare il massimo e a creare un’atmosfera grandiosa.

Ciascuno di noi ama stili diversi di gioco e molti mescolano approcci differenti man mano che giocano. Se non hai mai giocato o non hai uno stile preferito lasciati trasportare dal desiderio del momento, da quello che ti diverte, interessa o attira di più. Esistono tanti modi di affrontare il gioco e nessuno è giusto o sbagliato.



Immersione, azione e improvvisazione


A volte ti piace trovarti immerso nella situazione, abbandonarti con la fantasia nell’atmosfera di una vita in un altro mondo. Altre volte preferisci agire, prendere in mano la situazione, architettare un assassinio o una ruberia: carica il tuo moschetto e sii pronto a tutto!

Un bel modo per divertirsi è vedere l’evento come uno spettacolo in evoluzione e creare scene intense e drammatiche per tutti. Divertiti a sorprendere te stesso e i tuoi compagni.

Il gioco è un evento immersivo: durante gli episodi non devi uscire mai dal tuo personaggio. Ogni tanto puoi decidere di prenderti il tempo per rilassarti e divertirti nei panni del tuo alter ego. Accantona per un momento i complotti e le ambizioni. Ridere, bere e ballare possono benissimo riempire tutto il tuo tempo di gioco. Però fai attenzione: tenerti alla larga dai guai non impedirà ai guai di trovare te...



Regole di interazione


Questo è un gioco per adulti: ci aspettiamo che non ti diano fastidio litigi furiosi, violenza simulata e scene raccapriccianti. Dopotutto siamo nel 1500, quasi 1600.

Tuttavia la tua integrità e la tua salute sono importanti e non ti verrà chiesto di subire situazioni che ti mettano a disagio. Così come sarai tu a creare le situazioni di gioco, sarai tu a decidere ogni volta quanto vuoi andare fino in fondo. Ma sappi che ognuno gioca in maniera diversa.



Divertiti


Briganti ti invita a interpretare una storia drammatica e avventurosa dove avrai l’opportunità di dare al tuo personaggio obiettivi grandiosi e metterlo così nelle condizioni di un fallimento spettacolare. Usala. Giocare un personaggio veramente perfido per poi fargli avere quello che si merita è catartico e divertente. La strada dell'idealismo senza compromessi o dei buoni sentimenti è poetica e potente anche e soprattutto se si conclude in tragedia.

Ricordati: tu non sei il tuo personaggio! Non avere paura di far compiere al tuo personaggio azioni meschine. Non prendere sul personale le sventure che il tuo personaggio subirà. Ogni azione che decidi di compiere o che ti capita di subire vive e muore nella realtà del gioco. Alla fine del gioco ci toglieremo le maschere, e ognuno abbraccerà il proprio traditore, riderà insieme al proprio nemico, si congratulerà con il proprio assassino, tutti orgogliosi di avere contribuito a una messa in scena irripetibile. Ma durante il gioco non avere freni: abbiamo ideato alcuni semplici metodi per giocare in sicurezza. L’unico limite sono le regole della decenza, del buon senso e della legge.

Siate presenti. Siate gentili. Lasciatevi andare.

TUTTO QUI. SIETE ADULTI. USATE IL CERVELLO. DIVERTITEVI!

(Liberamente tratto da Inside Hamlet e da Chaos League)

IL TUO PERSONAGGIO

In questo gioco interpreterai una persona che si troverà ad essere dalle parti del Borghetto nell’estate del 1584, per i motivi più disparati: potrebbe essere ad esempio un abitante della zona, un soldato spagnolo di stanza o un viaggiatore di passaggio.

Ti verrà fornita una descrizione del personaggio, che includerà una breve introduzione della sua vita passata, le relazioni con altri personaggi, le ambizioni personali, e alcuni spunti con i quali dare avvio al tuo gioco. La Scheda del Personaggio è il punto di partenza per l’azione. Definisce la rete sociale, la posizione, i ruoli e i valori del tuo personaggio all’inizio del gioco. Tuttavia non è un copione da seguire alla lettera. Lo svolgimento del gioco e le scelte che farai potranno portarti in luoghi inaspettati.

Potrai scegliere il personaggio a partire da una descrizione pubblica (Teaser), accessibile a tutti, e poi riceverai in privato tutte le informazioni riservate solo a te.

La descrizione pubblica descrive come il personaggio viene percepito dalla sua comunità, qual è la sua facciata esteriore, e contiene informazioni note a tutti i giocatori. Quando riceverai la scheda completa, nota solo a te, potresti scoprire che il personaggio che interpreti non è esattamente quello che sembra, ha lati nascosti che lo rendono più complesso. Dato che la scelta del personaggio da interpretare si basa sui teaser pubblici, abbiamo creato alcune tag per descrivere certe caratteristiche non pubbliche del personaggio, che potrebbero essere una discriminante nel decidere se interpretarlo o meno (vedi regolamento).

Alcuni esempi di personaggi tra cui potrai scegliere: la Brigantessa, il Brigante Efferato, il Sindaco del Contado, la Sposa Mugnaia, il Prete Brigante, la Badessa, l’Onorevole Moschettiere Spagnolo, la Commara che conosce le antiche tradizioni, l’Erudito Errante in cerca di nuove conoscenze, la Nobildonna Spagnola.

"Col brigantaggio, la civiltà contadina difendeva la propria natura, contro quell’altra civiltà che le sta contro e che, senza comprenderla, eternamente la assoggetta: perciò, istintivamente, i contadini vedono nei briganti i loro eroi."
-- Carlo Levi


Genere del personaggio


Per via dell’ambientazione storica i personaggi saranno identificati fin dal teaser come maschili o femminili. Non è necessario che il genere del giocatore corrisponda al genere del personaggio. Al momento dell'iscrizione ti chiederemo di scegliere il genere del personaggio che vuoi interpretare: abbiamo infatti bisogno di sapere quanti personaggi femminili e quanti personaggi maschili saranno necessari.



Personaggi principali e personaggi leggeri


Al momento dell’iscrizione, potrai scegliere tra due tipi diversi di personaggi: principali e leggeri. I personaggi leggeri costano decisamente di meno, sono personaggi a tutti gli effetti con una scheda completa di dettagli e legami, ma non sono fondamentali per nessuna trama principale, quindi una loro eventuale assenza non creerà problemi per lo svolgimento della storia.

Un personaggio leggero può essere scelto anche se il gioco non è ancora sold out, ma nel caso vi siano personaggi principali da coprire, i giocatori cui è stato assegnato un personaggio leggero saranno cooptati per ricoprire quei ruoli e non potranno tirarsi indietro (cercheremo di assegnare nel caso il personaggio da coprire al giocatore col personaggio leggero il più simile possibile per costume e spirito di gioco). Il prezzo del biglietto rimarrà ovviamente invariato.

Concretamente: scegliere un personaggio leggero significa pagare di meno, ma garantire agli organizzatori che, nel caso di assenze, si è disposti a cambiare personaggio anche all’ultimo momento per coprire un ruolo principale, fondamentale allo svolgimento della storia. Anche se si giocherà un personaggio leggero, i workshop e la segreteria del venerdì sono comunque obbligatori. Nota che i personaggi leggeri saranno indicati sul portale gestionale di Proxima con la dicitura "Filler".



Gruppi


Per dare meglio un’idea del tipo di personaggi che saranno presenti all’evento, riportiamo i teaser dei gruppi di gioco tra cui i giocatori potranno operare le loro scelte.

Compagnia di Sciarra

La compagnia di briganti più famosa di sempre. Dicono che questo Marco Sciarra rubi ai ricchi per dare ai poveri. Che sia vero o meno, certo sembra essere amato dal popolino e hai voglia il Papa o il Re a mettere taglie sulla sua testa, nessuno sembra essere intenzionato a venderlo. Ovunque passi la sua compagine fioriscono storie e racconti di quelli che ti intrattengono un'intera serata in osteria. E anche se sappiamo bene tutti di quanto qui la gente parlando di uno spillo te lo descrive come una spada, la verità, da qualche parte là in mezzo, dovrà pur esserci.

Banda del Pezzola

Da queste parti gira voce di un brigante misterioso e cruento, il Pezzola. Nessuno sa chi sia, né quale sia il suo volto, ma il suo nome terrorizza tutto il circondario e spesso chi passa il confine con ori e gioielli lo fa a suo rischio e pericolo. La sua banda gira per i boschi qui intorno, ma che il diavolo ci fulmini se trovate qualcuno disposto a farvi i loro nomi. Probabilmente gente del posto che conosce bene le zone e sa come muoversi senza essere vista. Alcuni sostengono che a rivoltare le pietre in cerca di amici e parenti dopo il terremoto ci fossero anche loro. E se porti appresso qualcosa di valore, ti invitiamo all'attenzione. Che magari non ci pensi, ma il tuo compagno di bevute all'osteria, l'altro giorno, era proprio uno di loro e quando lo riconosci, mentre il suo pugnale ti entra nelle budella, è ormai troppo tardi.

Banda del Battistella

Questi fanno davvero paura. Hanno cominciato a fare danni qualche mese fa, e chi li ha incontrati dice che sono efficienti e spietati.Non fanno differenza fra nobili e contadini, senza Dio che non sono altro, addirittura si vocifera che abbiano assalito un convento. Nessuno sa chi sono o, magari, chi lo sa ha troppa paura per parlare. Certo il nome di Battistella non è nuovo, si racconta che uno con quel nome stava con lo Sciarra tempo fa, che addirittura era il suo luogotenente. Ma 'sta cosa sicuro l'hanno messa in giro i nemici del Re della Campagna. Questi della banda del Battistella non c'hanno assolutamente niente della sua nobiltà d'animo e del suo onore. Sono briganti, banditi e, se li incontri, meglio che ti raccomandi l'anima al buon Signore.

Borghettari

Il Borghetto è sempre stato l'invidia di tutti i paesi del circondario, che ci vengono da lontano a comprare l'olio di Prospero e la farina del padre di Bartolo. E Boccamazzi è sempre stato un sindaco onesto, che è cosa rara. Uno che raccoglie le tasse secondo giustizia e non secondo chi gli promette favori. Pure gli spagnoli sono contenti di stare di stanza da queste parti. Certo, a volte c'è qualche screzio, sempre stranieri sono, ma alla fine sono pure buoni cristiani e loro vogliono solo tirare a campare e mantenere le cose in ordine. Insomma il Borghetto è sempre stato l'orgoglio di chi ci vive, e 'sta disgrazia del terremoto proprio non ci voleva. Chi mai avrà offeso il Signore per fargli mandare questa sciagura? Ma i Borghettari non si fanno scoraggiare, si rimboccano le maniche e ricostruiscono. Brave persone che sono, hanno anche accolto i Civitesi, che invece stanno sempre a lamentarsi, come se i guai li avessero solo loro.

Spagnoli

A sentire i più vecchi, c'è sempre stata una guarnigione spagnola in zona. Certo capire dove stava il confine di volta in volta era un'impresa, ma da che finirono le guerre è rimasto piuttosto stabile e gli spagnoli sono diventati anche di meno. Questi in particolare ci sono da circa tre anni, almeno il loro capitano, gli altri vanno e vengono, si sa. C'è poco da lamentarsi, è normale che in una zona di confine e sotto un governo straniero ci siano dei soldati di stanza e che anche loro siano stranieri. Ma, diciamolo pure, questi spaniardi qui sono tutto sommato brava gente: si fanno vedere di quando in quando, il capitano Escrivà passa ogni tanto in paese a farsi due chiacchiere col sindaco o con qualcuno giù all'osteria, ma per lo più si fanno gli affaracci loro. Alcuni di loro sembrano quasi usciti da storie di avventure e cavalieri con le loro spade, mantelli e nobili portamenti. Addirittura sembra che durante il terremoto abbiano aiutato come potevano. Inoltre si vocifera che vogliano fare maritare il Duca di Civita con una delle loro nobildame, una di quelle di classe. E se non è carità cristiana questa…

Civitesi

Civita è sempre stata l'invidia di tutti i paesi del circondario. Sotto la guida della nobile famiglia dei Duchi Pandolfi, con la protezione dell'Abbazia di Farfa e del sommo Pontefice, il paese è sempre stato prospero. Da lontano arrivavano viandanti per visitare le sacre ossa conservate nella piccola chiesa, e spesso nobili e uomini di sapere, in viaggio verso Roma, si fermavano nella piccola ma accogliente corte dei duchi. Forse il Duca Onofrio Pandolfi non è esattamente all'altezza di suo padre, il Duca Oreste, che la sua anima riposi in pace nella gloria di Dio. Ma i Civitesi gli vogliono bene, e non hanno mai creduto alle voci maligne che ne parlano male. Insomma Civita è sempre stata l'invidia di tutti, e sarà mai che questa disgrazia del terremoto sia stata causata anche dalla cattiveria degli invidiosi? Niente c'è rimasto del povero paese, tutto raso al suolo, che pure la croce della chiesa è caduta. E invece Borghetto, così vicino, è rimasto quasi tutto in piedi. Certo i Borghettari sono stati magnanimi e hanno accolto i Civitesi. Vedremo come va. I Civitesi sono gente forte e orgogliosa, non si faranno ingannare da nessuno e ritireranno su il loro paese più bello di prima.

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